Tumore alla prostata e sesso: l’attività sessuale è possibile?
Tumore alla prostata e sesso: come migliorare la tua relazione di coppia
Difficoltà nell’urinare, incontinenza, sangue nelle urine, protuberanze visibili: questi sono solo alcuni dei sintomi del tumore alla prostata, il più comune negli uomini secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Questa malattia si verifica quando le cellule della ghiandola si dividono in maniera incontrollabile portando alla formazione di una protuberanza, ovvero un tumore. Ma il legame tra tumore alla prostata e sesso è ancora controverso. Infatti la sessualità è un tema ancora oggi trascurato, perché fonte di imbarazzo per molti pazienti. Molto dipende dal fatto che il cancro della ghiandola prostatica e le sue terapie possono influire negativamente sull’attività sessuale. I problemi vanno dall’incapacità nell’avere un’erezione alla perdita del desiderio sessuale. Ma non vuol dire che l’attività sessuale non sia possibile, anzi: fare sesso fa bene alla prostata. Ecco le informazioni utili nel definire le aspettative per la vita sessuale, sia per paziente che per il partner sessuale.
Perché fare sesso fa bene alla prostata
I disturbi sessuali di solito non vengono causati dal cancro alla prostata di per sé. Solo raramente uomini con cancro alla prostata hanno difficoltà ad avere un’erezione a causa della malattia stessa. Ecco alcuni tabù da sfatare per avere una corretta informazione sul rapporto tra tumore alla prostata e sesso:
- Il cancro alla prostata non può essere trasmesso da una persona ad un’altra e non è una malattia sessualmente trasmissibile.
- Fare sesso fa bene alla prostata: infatti l’attività sessuale non aggrava il tumore. Anzi, ricevere amore e attenzioni nella vita sessuale possono aiutare il paziente.
- Durante le terapie si possono avere rapporti sessuali, purché se ne abbia l’energia, la voglia e il desiderio. Questo perché trattamenti come le chemioterapie possono mettere a disagio il paziente.
- Masturbarsi fa bene: la masturbazione aiuta a promuovere un flusso sanguigno sano verso i genitali, che può supportare la funzione erettile.
- La terapia di coppia è un supporto per il sesso: può anche aiutare ad affrontare gli aspetti psicologici del trattamento del cancro che possono mettere a dura prova la relazione.
Gli effetti delle terapie sull’orgasmo e sull’eiaculazione
Fare sesso fa bene alla prostata, ma un certo numero di fattori correlati al tumore prostatico possono modificare la sessualità. Cure invasive, come chirurgia, radioterapia o terapia ormonale, Brachiterapia (impianto di semi radioattivi nella ghiandola prostatica) e crioterapia (che usa sonde per congelare le cellule del cancro alla prostata) possono dare origine a problemi sessuali. Comprendere gli effetti del tumore sull’organismo maschile, può aiutare nel gestire il rapporto tra prostata e sesso. Ecco le disfunzioni più comuni:
- La maggior parte dei sintomi di tumori prostatici derivano da problemi nella produzione di urina, perché la ghiandola ingrossata comincia a ostruire l’uretra che trasporta l’urina.
- Possono presentarsi problemi psicologici nel paziente. Gli uomini possono sentirsi giù di morale o avere l’ansia da prestazione per la loro cura e questo può ridurre l’interesse nell’attività sessuale.
- Il tumore della prostata e le terapie possono avere un impatto sulla capacità di un uomo di raggiungere e mantenere un’erezione.
- Le terapie possono causare una riduzione del desiderio sessuale e dell’intensità dell’orgasmo.
- Diversi interventi chirurgici possono interrompere il processo di eiaculazione. Alcuni trattamenti possono portare a un disturbo definito eiaculazione retrograda: il seme non fuoriesce durante l’orgasmo, risale invece in vescica e fuoriesce con le urine. Invece rimuovere del tutto la ghiandola prostatica per il trattamento del cancro comporta il fatto che l’eiaculazione non sarà più possibile. Il soggetto avrà un “orgasmo secco”.
Ansia da prestazione? I rimedi per gestire prostata e sesso
Comprendere che con il cancro alla prostata c’è la probabilità di avere problemi sessuali può aiutare. Infatti diverse strategie possono aiutare un uomo a riottenere una vita sessuale normale, se la disfunzione erettile è causata dalle terapie per il tumore alla prostata, anche perché fare sesso fa bene alla prostata. Ecco i rimedi per supportare la riabilitazione:
- Masturbazione: questo induce il flusso di sangue al pene, rendendo possibile per gli uomini avere erezioni e mantenerle.
- Farmaci orali: come il sildenafil (Viagra), avanafil (Spedra), tadalafil (Cialis), e vardenafil (Levitra)
- Creme: da applicare direttamente sul pene, come alprostadil (Vitaros)
- Pompa a vuoto, un dispositivo per la riabilitazione peniena
- Terapie con onde d’urto
- Protesi peniene quando altre cure hanno fallito
- Sostegno psicologico. Questo può essere anche d’aiuto se le relazioni divengono tese per gli effetti del cancro e delle terapie. La terapia di coppia può aiutare le coppie a fare degli adattamenti riguardo l’intimità ed altri aspetti della relazione.
- Altri farmaci: vale a dire alprostadil sotto forma di iniezioni.
Molti malati con tumore alla prostata hanno difficoltà a parlare con il proprio medico. Per questo è importante rivolgersi a un centro specializzato: il Dr. Francesco De Luca saprà assisterti nella riabilitazione sessuale dandoti tutte le informazioni sul rapporto tra prostata e sesso.
Superando questo limite sarà più facile riscoprire la sfera sessuale con il tuo partner!