Sviluppo maschile: come riconoscere la maturazione sessuale

Luglio 8, 2021

Quali sono le fasi dello sviluppo maschile e come riconoscerle

Si parla spesso di età dello sviluppo, per identificare il periodo della pubertà, la fase della vita in cui avviene lo sviluppo maschile e femminile e il soggetto assume i tratti da adulto propri del sesso di appartenenza.

L’inizio della pubertà non è uguale per tutti, in media avviene tra i 10 e i 14 anni, ma può iniziare anche precocemente verso i 9 anni e proseguire fino ai 16 anni. Vi sono poi delle differenze tra età dello sviluppo di maschi e femmine.

Cos’è lo sviluppo maschile: sintomi e caratteristiche

Lo sviluppo maschile porta a profonde modificazioni psichiche e fisiche. L’inizio della pubertà maschile è accompagnato da alcuni segnali, maturano le gonadi, appaiono i caratteri sessuali secondari, il soggetto cresce in altezza e infine raggiunge la fertilità con la comparsa del desiderio sessuale. Nella pubertà maschile tali sintomi hanno un’origine precisa: ad avviare questi cambiamenti è la secrezione ormonale, in particolare del testosterone.

Sono l’ipotalamo e l’ipofisi, che si trovano nel cervello, a dare il via all’inizio della pubertà stimolando la produzione di testosterone da parte dei testicoli. Inizia l’azione anche dell’ormone follicolo-stimolante che insieme al testosterone permette ai testicoli di avviare la produzione dello sperma.

5 stadi dello sviluppo maschile e il ruolo del testosterone

Il testosterone è l’ormone per eccellenza ed è responsabile dello sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie.

Lo sviluppo sessuale maschile è caratterizzato da diverse tappe. Per descrivere l’inizio della pubertà maschile e i vari cambiamenti fisici che accompagnano lo sviluppo nei maschi si fa riferimento agli stadi di Tanner che distinguono le fasi della maturazione sessuale.

Ecco, quindi, a che età inizia lo sviluppo maschile e quando finisce lo sviluppo maschile in base ai vari stadi di Tanner:

Stadio 1, sotto i 9,3 anni. È la fase pre-adolescenziale, l’età dello sviluppo maschile non è ancora iniziata, testicoli, scroto e pene hanno ancora l’aspetto infantile.
Stadio 2, tra 9,3 anni e 12,2 anni. Vi è un primo sviluppo genitale maschile, Iniziano a crescere testicoli e scroto che presenta anche un corrugamento della cute e un accenno di pigmentazione. Appaiono i primi peli pubici, ma sono ancora sottili.
Stadio 3 tra 12,2 e 14,8 anni. La crescita maschile prosegue, il pene cresce in lunghezza e in larghezza, i testicoli e lo scroto e i peli pubici si sviluppano ulteriormente.
Stadio 4, tra 14,8 anni e 16,2 anni. Lo sviluppo dei ragazzi si avvicina a quello degli adulti, anche se non completamente. Crescono ancora pene, testicoli e scroto i peli pubici sono quelli tipici dell’adulto, ma non hanno un’estensione completa e mancano in genere nell’interno coscia e sull’addome.
Stadio 5, tra 16,2 e 21 anni. La pubertà maschile arriva al suo completamento, lo sviluppo puberale maschile è completo la dimensione delle gonadi, lo sviluppo genitale esterno e l’apparato pilifero sono propri dell’adulto.

La capacità di eiaculare si matura tra i 12 e i 14 anni, all’incirca a metà dell’adolescenza.

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Come diagnosticare la pubertà precoce e ritardata

Per capire a che età sviluppano i maschi è necessario osservare l’organo genitale. Lo sviluppo dei testicoli è il primo segnale dell’inizio della pubertà.

Si parla di pubertà precoce quando le modificazioni dei caratteri sessuali secondari e delle gonadi si verificano prima dei 9 anni. L’età di sviluppo maschile è quindi anticipata rispetto alla media.
Si parla invece di pubertà ritardata quando l’inizio dello sviluppo maschile con la modificazione delle gonadi e la comparsa dei caratteri sessuali secondari avviene spontaneamente dopo i 14 anni. Il tardivo sviluppo dei genitali maschili può avere origine ereditaria. Nella maggior parte dei casi di pubertà ritardata l’anamnesi familiare rivela in uno dei genitori un andamento simile. Alcune forme di ritardo puberale nello sviluppo del ragazzo sono correlabili a un deficit funzionale di gonadotropine o a causa di malnutrizione, anoressia, bulimia, malattie croniche, affezioni endocrine.

Il primo passo importante per la diagnosi è rivolgersi a uno specialista che attraverso un’anamnesi completa potrà valutare lo sviluppo puberale.

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