Riassunto
Che cos’è la terapia con onde d’urto?
La terapia a onde d’urto extracorporee a bassa intensità (LI-SWT) è un metodo innovativo e non invasivo per il trattamento del deficit erettile.
La maggior parte degli studi che hanno analizzato l’effetto della terapia onde d’urto sulla disfunzione erettile ha riportato risultati incoraggianti, indipendentemente dalla variazione dei parametri di set-up della LI-SWT o dei protocolli di trattamento. Nel complesso, questi studi suggeriscono che la LI-SWT potrebbe migliorare significativamente l’IIEF (indice internazionale della funzione erettile) e il punteggio dell’EHS (scala di durezza dell’erezione) nei pazienti con deficit erettile lieve. Allo stesso modo, i dati suggeriscono che la LI-SWT potrebbe migliorare la qualità dell’erezione anche in pazienti con deficit erettile severo che sono PDE5-i non-responders o inadeguati responder.
Come funziona la terapia con onde d’urto?
La terapia con onde d’urto extracorporee (ESWT) rappresenta un moderno e innovativo trattamento per la cura della disfunzione erettile ed è stata infatti inserita nelle linee guida delle principali società scientifiche. Ad ogni modo, per spiegare come funziona la terapia a onde d’urto peniene è necessario illustrare il meccanismo d’azione alla base del trattamento.
L’onda d’urto è un’onda acustica longitudinale, non udibile ad alta energia, costituita da un breve impulso della durata di circa 5 microsecondi, che ha la caratteristica di raggiungere istantaneamente un picco di pressione positiva con un successivo periodo più lungo di pressione negativa. Questo meccanismo agisce in due modi: provoca un danno meccanico diretto creato dall’onda stessa e crea un meccanismo di gonfiore con successivo collasso delle bolle all’interno dei vasi sanguigni. A essere coinvolti sono i capillari, cioè i vasi di diametro minore, e solo successivamente i vasi più grandi.
A causa della formazione e successiva rottura di queste microbolle, all’interno dei capillari si provoca un danno all’endotelio con associato stress di taglio vascolare. Questi “microtraumi” innescano un richiamo sia delle cellule progenitrici sia dei fattori di crescita che provocano la neo-angiogenesi con la formazione di nuovi vasi sanguigni. Questo meccanismo non deve spaventare il paziente: alla domanda “se la terapia onde d’urto sono dolorose”possiamo infatti rispondere di no, in quanto si tratta di un procedimento indolore che già nel giro di poche settimane porta a un miglioramento della capacità di raggiungere l’erezione.
La terapia a onde d’urto focalizzate sul pene, dunque, causa al tessuto dell’organo lievi danni e durante il processo di guarigione si assiste alla formazione di nuovi vasi sanguigni. La conseguenza è un aumento del flusso di sangue al pene, cosa che agevola la capacità di raggiungere e mantenere l’erezione.
A differenza di altre terapie per la disfunzione erettile, che prevedono l’assunzione di viagra o iniezioni nel pene, la terapia ad onde d’urto mira a curare le cause del problema e non solo i sintomi. Le onde d’urto a bassa intensità (Li-ESWT) sono, infatti, in grado di agire sul meccanismo che causa deficit erettile (DE). Il modo in cui agiscono non è ancora perfettamente chiaro, ma in base alle ipotesi più recenti le LI-ESWT stimolerebbero la neo-angiogenesi, reclutando le cellule staminali e promuovendo la rigenerazione dei nervi che attivano le cellule di Schwann.
Terapia con onde d’urto: quali patologie sono trattate?
La terapia con onde d’urto trova indicazione anche per il trattamento sperimentale di uomini con problemi di salute sessuale, tra cui:
- Sindrome del pene flaccido-duro
- Contrattura del pavimento pelvico
- Sintomi del basso tratto urinario (LUTS)
- Malattia di La Peyronie (fase acuta e cronica)
- Eiaculazione precoce
- Neuropatia del pudendo
- Sindrome del glande soffice
- Atrofia testicolare (ipogonadismo primario)
La terapia con onde d’urto è stata impiegata anche in soggetti sottoposti a prostatectomia radicale, nei quali si assiste a un danno alle fibre nervose che si trovano in prossimità della prostata. Diversi studi hanno poi dimostrato una riduzione del tessuto erettile dovuta alla fibrosi a seguito della mancanza di ossigenazione dei tessuti e della inadeguata perfusione d’organo.
Le onde d’urto risultano efficaci anche nel trattamento della disfunzione erettile nei pazienti diabetici, dove la vascolarizzazione periferica è compromessa a causa della neuropatia.
Le onde d’urto nell’Induratio Penis Plastica
La terapia a onde d’urto ha svolto per decenni un ruolo importante nel trattamento della calcolosi urinaria, ma i recenti progressi hanno consentito applicazioni anche più ampie. Le onde d’urto a bassa intensità sembrano indurre angiogenesi e migliorare la perfusione nei tessuti bersaglio per questo i cardiologi le hanno utilizzate per i pazienti con angina refrattaria, mentre gli ortopedici e i fisioterapisti hanno esplorato il loro ruolo nelle tendiniti e nelle fratture ossee.
Si ricorre al trattamento con onde d’urto (ESWT) anche per l’Induratio Penis Plastica. Il meccanismo d’azione in questo caso non è ancora del tutto chiaro, anche se vi sono un paio di ipotesi valide:
La terapia a onde d’urto agisce direttamente danneggiando e rimodellando la placca del pene.
Le onde d’urto aumentano la vascolarizzazione dell’area generando calore che provoca una reazione infiammatoria: aumenta l’attività dei macrofagi che causa la lisi della placca e porta al suo riassorbimento.
Il ricorso alle onde d’urto aiuta, quindi, a ridurre significativamente il dolore nelle fasi iniziali della malattia. Inoltre, si blocca o si attenua il processo infiammatorio mediante il meccanismo di rottura diretta e rimodellamento della placca che porta quindi, alla stabilizzazione della placca stessa. Questo meccanismo ha come conseguenza un miglioramento significativo dei disturbi associati alla patologia.
Attualmente sono in atto diversi studi, dai risultati molto promettenti, sull’utilizzo delle onde d’urto propedeutiche dell’iniezione di Xiapex allo scopo di migliorare l’efficacia d’urto.
Finora, nessuno studio ha rivelato eventi avversi (per esempio ematomi, edemi o abrasioni) per il trattamento con onde d’urto, a eccezione di un paziente che ha riportato una reazione allergica al gel utilizzato durante il trattamento. Allo stesso modo, non sono stati riportati dati di follow-up sul ruolo dei microtraumi cavernosi che predispongono alla formazione di placche fibrose e all’insorgenza di Induratio Penis Plastica.
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