Come curare le emorroidi conservativamente
Generalmente il primo grado di malattia emorroidaria si tratta con la terapia dietetica e farmacologica ed inoltre attenendosi alle suddette regole.
Dal secondo grado in poi gli approcci sono molteplici fino ad arrivare alla terapia chirurgica.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione con la nuova terapia di endosclerosi del plesso emorroidario che trae spunto dalla scleroterapia utilizzata per le varici degli arti inferiori.
È una procedura
- veloce
- indolore
- ambulatoriale
- senza anestesia
- non necessita di preparazione.
Si basa sulla iniezione di pochi ml di scleromousse di polidocanolo nel plesso emorrodario. Il trattamento è ripetibile a cicli in numero e frequenza variabili a seconda della gravità.La durata di ogni seduta di trattamento è di soli 15/20 minuti, con variabilità legata alle dimensioni della vena da trattare. Si consiglia sempre la ripetizione a distanza di 40 giorni.
Una volta praticata l’iniezione, la mousse entra in contatto con l’endotelio vasale e crea una retrazione del plesso con successiva risalita e sclerosi dello stesso.
In diversi studi è stata dimostrata la efficacia di tale trattamento che ha risolto la problematica nel 90% dei pazienti trattati.
Cosa è variato rispetto al trattamento convenzionale?
La emorroidectomia si esegue solitamente in anestesia peridurale, è necessario il ricovero ospedaliero per almeno 24 ore e prevede la legatura del peduncolo emorroidario endo rettale e poi l’asportazione dell’emorroidi esterne. E’ noto che il post-operatorio è accompagnato da fastidi e dolore per almeno due settimane.
Questo nuovo approccio conservativo non comporta giorni di riposo e permette una ripresa della normale attività quotidiana il giorno stesso. I vantaggi che lo rendono unico: il trattamento è indolore, non necessita di anestesia e non è previsto il ricovero.è utile l’ausilio di pomate decongestionanti e terapia flebotonica per un periodo di 1-2 mesi insieme ad attività fisica quotidiana o trisettimanale, l’utilizzo di lassativi per ridurre la stipsi ed il consumo di acqua in quantità di almeno 1.5 lt di acqua.
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