Riassunto
Che cos’è il varicocele e quando si ricorre alla microchirurgia
Il varicocele è una patologia a carico del sistema vascolare del testicolo. Si manifesta con la dilatazione di una o più vene che drenano il sangue dal testicolo comportando un reflusso ematico che fa emergere una singola vena chiamata vena spermatica interna.
Il varicocele ha diversi gradi di importanza in considerazione della gravità della situazione. Nel caso di varicocele di terzo grado, è necessario intervenire chirurgicamente. In particolare, si ricorre all’intervento quando si riscontra un’alterazione dello spermiogramma o quando il paziente lamenta dolore al testicolo.
Le tecniche più utilizzate sono diverse, per esempio la chirurgia del varicocele tradizionale che prevede la legatura delle vene spermatiche o la tecnica radiologica di sclerotizzazione delle vene. Sebbene entrambi questi approcci garantiscano buoni risultati hanno però un rischio di recidiva elevato.
Per ovviare a questo, la cura delvaricocele con la microchirurgia è sempre più accreditata nella comunità scientifica, sia perché viene considerata una tecnica più sicura e anche per il vantaggio di ridurre notevolmente il rischio che la patologia si ripresenti. L’intervento si conclude con un controllo dell’emostasi e con la chiusura del taglio eseguito con punti di sutura riassorbibili.
Microchirurgia del varicocele: in cosa consiste l’intervento?
L’intervento di varicocele con la microchirurgia (sec. Goldstein) è una procedura mininvasiva che si esegue in anestesia locale o spinale.
Viene praticata un’incisione di circa 2-3 centimetri nel pube del paziente, appena sopra l’inguine, per isolare il funicolo spermatico, cioè il cordone che contiene il dotto deferente, le vene e le arterie del testicolo.
Con l’ausilio di strumenti di ingrandimento come il microscopio operatore il chirurgo identifica le vene varicose all’interno del funicolo spermatico e procede alla loro legatura e sezione per interrompere il flusso sanguigno anomalo. Questa fase è molto delicata perché una accidentale lesione dell’arteria avrebbe come conseguenza una riduzione del flusso sanguigno alla gonade, legando e sezionando troppi dotti linfatici invece si corre il rischio di provocare idrocele al testicolo.
L’intervento si conclude con un controllo dell’emostasi e con la chiusura del taglio eseguito con punti di sutura riassorbibili.
Quali sono i vantaggi della tecnica microchirurgica
I vantaggi della cura della microchirurgia sono diversi:
- l’intervento di varicocele ha una durata breve, al massimo di un’ora;
- questo tipo di operazione al varicocele si esegue in anestesia locale o spinale; pertanto, il paziente non viene addormentato e non subisce le controindicazioni dell’anestesia totale;
- si effettua un intervento non invasivo in quanto viene praticata un’incisione molto piccola e poco visibile;
- la percentuale di interventi riusciti con successo è molto elevata, si risolve il problema di varicocele con effetti positivi sulla fertilità;
- si riduce il rischio di complicanze e viene minimizzato il dolore avvertito dal paziente.
Varicocele e microchirurgia: pre-intervento e post-intervento
Prima di eseguire l’intervento di varicocele con la microchirurgia il medico valuta la storia clinica del paziente, si informa sull’assunzione di eventuali farmaci o di allergie. Possono essere richiesti esami preoperatori come analisi del sangue, analisi del liquido seminale ed elettrocardiogramma.
Poiché l’intervento viene eseguito in procedura ambulatoriale il paziente viene dimesso il giorno stesso o al massimo quello successivo. Può avvertire un lieve dolore che si può tenere a bada con antidolorifici.
Si consiglia al paziente di stare a riposo per 10-15 giorni, evitando di sollevare carichi pesanti e di percorrere lunghi tragitti a piedi. Nei 2-3 giorni successivi all’intervento va applicato del ghiaccio sulla ferita che deve essere medicata tamponando con una garza. La pratica sportiva può essere ripresa dopo circa 4 mesi, previo controllo medico.
I risultati della microchirurgia per il varicocele
La microchirurgia è un intervento efficace e sicuro, con elevato tasso di successo.
In base ai dati disponibili curando il varicocele con la microchirurgia il rischio di recidiva è pari al 2%, mentre con la legatura è del 30% e con la sclerotizzazione del 10%.
L’intervento migliora la fertilità del paziente in quanto rende possibile un potenziamento qualitativo degli spermatozoi e un aumento della loro quantità.
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