Che cos’è la parafimosi?

La parafimosi è una condizione patologica che si verifica con l’intrappolamento del prepuzio retratto al di sotto del solco coronale, in seguito all’erezione. Il prepuzio, dopo aver scoperto il glande. non riesce più a tornare nella sua posizione originaria, riassumendo lo status quo ante. La parafimosiinteressa i maschi non circoncisi o parzialmente circoncisi ed è una condizione da non sottovalutare assolutamente.

Con il tempo, la costrizione dell’anello prepuziale porta, infatti, alla compromissione del flusso venoso e linfatico al glande da cui deriva la congestione venosa e il peggioramento del gonfiore. Man mano che il gonfiore progredisce, il flusso arterioso viene compromesso, portando all’insorgere di altre gravi patologie e problematiche come infarto e/o necrosi del pene, cancrena e, infine, auto-amputazione.

Che differenza c’è tra fimosi e parafimosi?

Fimosi e parafimosi sono due condizioni strettamente connesse.

La fimosi non serrata è una condizione che permette di scoperchiare solo parzialmente durante l’erezione, ma dopo il prepuzio non è più in grado di ritornare autonomamente nella sua posizione originaria. Nella parafimosi, invece, l’anello prepuziale stringe il glande soffocandolo.

I pazienti affetti da fimosi fisiologica o patologica, sono a rischio di sviluppare parafimosi quando il prepuzio viene retratto con forza oltre il glande e/o il paziente dimentica di riallocare il prepuzio sul glande dopo la retrazione.

I piercing al pene aumentano il rischio di sviluppare parafimosi se il dolore e il gonfiore impediscono la riduzione di un prepuzio retratto.

Parafimosi

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trattamento e prevenzione parafimosi

Tipologie di parafimosi

Non è possibile distinguere tra parafimosi leggera o grave, in quando la parafimosi è una condizione di emergenza che richiede una terapia d’urgenza. Al manifestarsi dei primi sintomi, il paziente deve correre al pronto soccorso o rivolgersi al medico specialista, al quale spetta il compito di individuare la cura più adatta in base alla gravità della situazione.

È anche sbagliato parlare di parafimosi nei bambini, mentre è normale la fimosi nei neonati e nei bambini piccoli che può essere di diversi gradi e tende a risolversi entro il quinto anno di vita.

Parafimosi: quali sono i sintomi?

La parafimosi ha sintomi ben precisi. Si presenta classicamente con glande doloroso e gonfio nel paziente non circonciso o parzialmente circonciso. I bambini possono presentare il problema solo con irritabilità.

Il segnale evidente è la presenza di un’infiammazione nella parte finale del pene, insorta a seguito di un trauma all’organo genitale o a causa di un’infezione batterica. L’infiammazione del prepuzio può essere correlata ad un edema che causa dolore non solo al glande, ma a tutto il pene.

La parafimosi può essere anche una scoperta occasionale in un paziente debilitato.

Parafimosi: quali sono le cause?

Per quanto riguarda la parafimosi le cause possibili possono essere:

  • alterazioni metaboliche croniche come il diabete
  • trauma fisico nell’area genitale
  • retrazione forzata del prepuzio
  • prepuzio geneticamente stretto
  • scarsa igiene
  • infezioni batteriche recidiva
  • conseguenza di balaniti, balanopostiti e postiti.

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Come viene diagnosticata la parafimosi?

Il medico specialista può effettuare una diagnosi di parafimosi certa, semplicemente eseguendo un esame ispettivo del pene nel corso di una visita. È infatti sufficiente verificare l’impossibilità di coprire il glande con la pelle prepuziale.

Come viene trattata la parafimosi: cura e rimedi

Nel trattamento della parafimosi, la cura può essere più di una. Il paziente stesso può procedere, in attesa della visita specialistica, a riportare manualmente il prepuzio nella sua posizione originaria, nel tentativo di ridurre l’edema e riattivare il flusso sanguigno.

In base alla gravità della situazione, il medico può intervenire in modo diverso per trattare la parafimosi e i rimedi possibili possono essere impacchi di ghiaccio finalizzati a ridurre il gonfiore e successivamente manovre per scoprire il glande.

Può essere necessario il ricorso ad aghi per drenare sangue o pus, o eseguire una piccola incisione. Nei casi più gravi si deve procedere chirurgicamente.

Come funziona l’operazione per la parafimosi?

Quando le tecniche manuali risultano vane, per risolvere la parafimosi si interviene con un intervento di circoncisione che consiste nell’asportazione del prepuzio al fine di lasciare il glande scoperto. L’operazione si esegue in anestesia locale, applicando punti di sutura con un filo di materiale riassorbibile.

Il paziente può riprendere subito l’attività lavorativa, ma deve rispettare un periodo di almeno 30 giorni prima di riprendere l’attività sessuale.

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