Visita andrologica: in cosa consiste e quando fare la prima?

Ecco la visita andrologica in cosa consiste e perché fare check-up periodici

L’andrologia è la branca medica che si occupa dei problemi di salute tipicamente maschili, riferendosi in particolar modo ai disturbi che interessano l’apparato genitale. La figura dell’andrologo, per questo, viene spesso paragonata a quella del ginecologo, di cui è considerata la controparte maschile.

La visita specialistica andrologica è un accertamento molto importante, a cui tutti gli uomini dovrebbero sottoporsi per la prima volta in giovane età, cosa che, però, spesso non accade.

A differenza delle donne, che già nell’età adolescenziale iniziano a sottoporsi a visite ginecologiche, gli uomini iniziano a pensare di rivolgersi a un andrologo solo quando insorge una problematica. La maggior parte di loro è disinformata sul lavoro dell’andrologo e su cosa fa, in molti si domandano una visita andrologica in cosa consiste e questo perché sull’argomento c’è poca informazione.

In Italia, ma anche nel resto del mondo, è infatti poco sviluppata una cultura della salute maschile basata sulla prevenzione e sulla conoscenza del proprio corpo.

Esame andrologico: come si svolge la visita?

Vediamo quindi all’atto pratico una visita andrologica in cosa consiste.

Si tratta di una visita specialistica che si concentra sull’apparato genitale maschile per diagnosticare o escludere, in modo indolore e non invasivo, la presenza di eventuali disturbi o malattie che, se trascurate, possono portare a conseguenze importanti come l’infertilità.

Il medico specialista conduce un’anamnesi accurata che prevede sia un colloquio con il paziente, sia un esame fisico che prevede una visita ai genitali e una valutazione generale del corpo.

Lo svolgimento dell’esame è diverso a seconda che si tratti di prima visita o controllo e dipende anche dai sintomi lamentati dal paziente. Le sintomatologie possono essere differenti, come per esempio, dolore a livello genitale o cambiamento di posizione dei testicoli. In linea generale, la visita prevede una fase di anamnesi in cui il medico costruisce un quadro del paziente in base alla sua storia clinica e al suo stile di vita.

Si procede poi con una visita generale e in particolare dei genitali esterni, di cui si valutano la morfologia, le dimensioni, l’eventuale presenza di varicocele, frenulo breve e fimosi. La visita ai testicoli e al pene si effettua tramite palpazione al fine di rilevare i “polsi penieni”, ossia il flusso di sangue che interessa i vasi alla base del pene, ma anche per evidenziare i riflessi nervosi nell’area genitale.

Se lo specialista lo ritiene opportuno, può prescrivere esami di accertamento, tra cui ecografia, analisi delle urine, esame del liquido seminale e anche un esame della prostata.

Quando sottoporsi alla prima visita andrologica

Ragionando in un’ottica di prevenzione, la prima visita andrologica andrebbe effettuata tra i 14 e i 16 anni, una seconda tra i 18 e i 20 anni, una terza tra i 35 e i 40 anni.

In caso non vengano riscontrati particolari problemi dalla visita al pene e ai testicoli, si consiglia di effettuare un controllo ogni anno partendo dal termine della pubertà, al fine di monitorare il corretto sviluppo dei genitali e, in età adulta, per preservare la fertilità.

Gli uomini che hanno superato i 50 anni dovrebbero, invece, pianificare con il proprio medico visite andrologiche periodiche, allo scopo di prevenire eventuali patologie tumorali.

La necessità di sottoporsi ad un controllo andrologico si manifesta poi quando compaiono disturbi o fastidi che interessano l’area genitale e che possono interferire con la qualità della vita sessuale e riproduttiva. In questi casi, è bene non trascurare i sintomi, i quali possono manifestarsi attraverso:

  • dolore
  • prurito
  • arrossamenti
  • comparsa di macchie
  • ingrossamento dei testicoli
  • accorciamento o incurvamento del pene.

Inoltre, è possibile ricorrere all’andrologo per una visita finalizzata ad accertare eventuali problemi di fertilità, quando si prova a concepire senza successo per almeno un anno, oppure in caso di traumi ai genitali.

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Dove prenotare una visita specialistica andrologica?

Molti uomini hanno timore di sottoporsi a un controllo approfondito perché non sanno all’atto pratico una visita andrologica in cosa consiste. Ora che abbiamo illustrato come si svolge il controllo e cosa fa l’andrologo, ti sarai forse reso contro che sottoporsi a una visita preventiva è senza dubbio meglio che presentarsi dallo specialista con una patologia già in atto.

Diverse sono le condizioni andrologiche che possono presentarsi nella vita di un uomo: varicocele, balanite, fimosi, prostatite, disfunzioni sessuali e infertilità, solo per citarne alcune.

Se hai dubbi, domande o se vuoi prenotare una visita andrologica, contattaci!

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