Qual è davvero un pene piccolo? Miti da sfatare per scoraggiarsi meno

Pene piccolo: come capire se si ha una percezione errata delle dimensioni

Il confronto con gli altri o la curiosa ricerca di immagini sul pene piccolo portano molti uomini a valutare in modo sbagliato le dimensioni del proprio organo genitale.

La convinzione o il sospetto di avere un pene piccolo è la motivazione che spinge il 3-4% degli uomini a sottoporsi a una visita andrologica. Nella maggior parte dei casi si tratta di una percezione errata, dietro la quale può nascondersi una dismorfofobia peniena, un fenomeno in aumento costante che spinge a considerare il proprio pene troppo piccolo, troppo curvo o anche troppo grande.

Un pene piccolo in foto non è detto che sia davvero tale. Nel caso vi sia realmente un’anomalia, la tendenza è quella di ingigantire il problema più del dovuto.

Pene piccolo: quali sono le cause della dismorfofobia peniena?

Come mai molti uomini, pur senza una ragione reale, ritengono di avere un pene piccolo con dimensioni sotto la norma? Quali sono le effettive misure di un pene piccolo?

La dismorfofobia peniena porta a ritenere di avere un pene piccolo: è un problema da non sottovalutare e da affrontare, perché comporta sofferenza a livello emotivo e psicologico. Nei maschi esiste, infatti, una correlazione tra autostima e dimensioni dell’organo. Oltre al senso di inadeguatezza, possono insorgere ansia e depressione, condizioni che talvolta spingono il soggetto a scegliere una condizione di isolamento e a rifiutare il contatto con le donne.

L’errata percezione delle dimensioni del proprio organo sessuale nasce spesso in gioventù, quando si avvia l’attività sessuale e si iniziano a fare i primi confronti tra ragazzi: non a caso, si definisce anche “sindrome da spogliatoio”.

Andare alla ricerca di foto di peni piccoli per confrontare le dimensioni del proprio pene, tuttavia, non aiuta: i modelli proposti sul web sono spesso falsati. I ragazzi che vorrebbero un pene più grande si ispirano spesso a modelli maschili che considerano virili e apprezzati dalle donne.

In realtà si tratta di miti da sfatare perché:

• Non esiste una dimensione standard del pene e ogni uomo ha una morfologia differente.
• La lunghezza del pene non incide sulla qualità dei rapporti sessuali e sulla soddisfazione della partner, visto che i nervi responsabili dell’eccitamento e dell’orgasmo sono sul clitoride e nei due centimetri superiori della vagina.

Come capire se il proprio pene è piccolo o meno?

È questa la domanda che in molti si pongono: quando si può parlare di pene piccolo (o micropenia)? Quando è il caso di preoccuparsi per le dimensioni del pene piccolo?

In base ad uno studio dell’associazione italiana di andrologia, circa il 25% degli uomini italiani non è soddisfatto delle dimensioni del proprio pene, nonostante queste siano del tutto nella norma. La causa del disagio, quindi, è di natura psicologica.

Le dimensioni del pene variano da individuo a individuo. La media è di 9.1 cm di lunghezza e 9.3 cm di circonferenza a riposo, mentre in erezione è di 13.1 cm di lunghezza e 11.6 cm di circonferenza. Si può parlare di pene piccolo in andrologia e quindi di micropenia solo se il pene in erezione non raggiunge i 7 cm. Bisogna poi considerare che le misure tendono a ridursi con l’avanzamento dell’età.

Un pene piccolo può essere la conseguenza di una malformazione dell’apparato genitale che, pur essendo sviluppato dal punto di vista morfologico e funzionale, è di dimensioni ridotte. A determinare tale condizione può essere stata una carenza di androgeni durante la gestazione. In questo caso si agisce con una cura ormonale nei primi anni di vita intervenendo chirurgicamente in età adulta.