Lacerazione del glande: ecco come può avvenire e come intervenire

Cosa fare in caso di lacerazione del glande e a chi rivolgersi

Si parla di lacerazione del glande quando nella parte terminale del pene si manifesta una ferita di entità variabile, che può quindi essere un taglio lieve o più profondo. L’evento può avere origine da diverse cause e generalmente desta molta preoccupazione.

Prima di correre a conclusioni affrettate è necessario valutare l’entità del problema; nei casi meno gravi una piccola lacerazione può insorgere in seguito a movimenti bruschi durante i rapporti sessuali o ad una frizione eccessiva sulla cute delicata, ma può anche essere la conseguenza di traumi o cadute. La situazione si può risolvere facilmente pulendo e disinfettando attentamente la zona.

Il quadro clinico può invece essere diverso se il paziente manifesta dolore nell’area della ferita, sanguinamento, gonfiore o anche difficoltà nella minzione.

Quali sono le possibili cause di una lacerazione del glande

La comparsa di lacerazioni sul glande deriva quasi sempre da traumi, tuttavia, alcune patologie o condizioni possono indebolire la pelle del glande predisponendola alla formazione di lesioni.

Ecco alcuni esempi:

  • Condilomi acuminati. Sono verruche benigne che compaiono sull’asta del pene, sul glande e sullo scroto, trasmesse principalmente per via sessuale quando si entra in contatto con un papillomavirus. Si presentano come una proliferazione villosa sporgente che talvolta si ulcera e devono essere rimossi chirurgicamente.
  • Lichen Sclerosus. È un’infiammazione cronica che interessa cute e mucose dell’area genitale, per cui compaiono aree biancastre e l’area è suscettibile a lividi e lacerazioni.
  • Psoriasi. La malattia rende la pelle più fragile e pertanto soggetta alla formazione di lacerazioni, può colpire diverse aree del corpo tra cui quella genitale. Prevede la comparsa di macchie rosse, lesioni e placche accompagnate da prurito con conseguente rischio di lacerazioni e comparsa di infezioni.
  • Balanite. È un’infiammazione del glande e del pene che causa dolore e gonfiore nell’area interessata. Esistono diverse tipologie di balanite e in base a quella contratta possono comparire macchie rosse, pustole o ulcere.
  • Sifilide. È la più nota delle malattie sessualmente trasmissibili, ha origine batterica e si manifesta con una lesione rossastra e ulcerata, dura al tatto e rotondeggiante.
  • Macchie tumorali o pre-tumorali. A volte sul glande e sul prepuzio possono comparire lesioni tumorali o che possono evolvere in forme tumorali. All’inizio si tratta di macchie di colore rosso o biancastro che divengono poi escrescenze e che sono caratterizzate da una rapida insorgenza.

Comparsa di macchie o lacerazioni sul glande: cosa fare?

La comparsa di macchie rosse sul glande o di lacerazioni di diversa entità sono anomalie che non vanno sottovalutate. Le cause e le patologie scatenanti possono essere molte più di quelle che abbiamo sopra elencato e di vario livello di gravità.

In ogni caso, intervenire tempestivamente riduce le tempistiche e l’aggressività delle cure. L’approccio terapeutico è differente in base al caso specifico, per gestire una lacerazione del glande di natura infiammatoria si può ricorrere a farmaci topici; in caso di infezioni da virus, può essere suggerita una terapia antivirale.

Il percorso più idoneo da seguire deve essere individuato dal medico specialista in seguito a un esame obiettivo e valutando i risultati di eventuali accertamenti specifici, ad esempio tramite biopsia.

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