Come cambia la percezione del pene in base all’orientamento sessuale
Dimensione del pene e orientamento sessuale: ecco qual è il collegamento
Esiste una correlazione tra dimensione del pene e orientamento sessuale? In che modo la grandezza dell’organo genitale influenza autostima e sessualità dell’uomo?
Per rispondere a tali quesititi sono stati effettuati diversi studi dai quali è emerso che il senso di autostima, abilità, fiducia, orientamento sessuale e persino la posizione sessuale di un uomo sono determinati dal modo in cui percepisce il proprio membro. Si tratta di una convinzione personale, che talvolta non coincide con la realtà.
Alcuni ragazzi ritengono erroneamente di avere un pene piccolo, riportando gli stessi problemi di chi ha veramente un problema di micropenia. Lo stesso avviene al contrario: gli uomini che credono di essere più dotati della media si comporteranno come tali, indipendentemente dall’entità effettiva della loro dotazione.
Non deve sorprendere quindi che molti uomini omosessuali determinino le loro posizioni sessuali in base a come si percepiscono. I meno dotati generalmente prediligono un ruolo “bottom” rispetto ai maggiormente dotati che preferiscono invece il ruolo “top”. I soggetti con dimensioni medie hanno invece un ruolo “versatile”.
Coloro che non si adattano perfettamente alla posizione “top/bottom”, in base alle dimensioni del pene, spesso lamentano di non trovare partner sessuali con i quali sentirsi a loro agio. Ciò include stereotipi basati sulla razza e sulla corporatura.
Non vi sono però studi sul pene e l’orientamento sessuale che hanno approfondito quale dei due fattori sia venuto prima: se la dimensione percepita del pene o la posizione sessuale preferita.
Dimensione del pene e orientamento sessuale: alcuni studi al riguardo
Un sondaggio su dimensione del pene e orientamento sessuale ha rilevato che il 38% degli uomini omosessuali ha problemi di ansia legati alla grandezza del proprio organo.
I dati sono emersi da una survey che ha coinvolto 566 uomini omosessuali e bisessuali, effettuata dall’associazione benefica GMFA che si occupa di promuovere la salute della comunità LGBT.
È emerso che il rapporto degli uomini gay con il loro pene influenza il tipo di attività sessuale, le posizioni sessuali e i rischi che corrono. Tra questi, 1 su 5 ha affermato di aver rifiutato un partner a causa delle proprie dimensioni.
- Il 38% ha dichiarato di provare ansia per le proprie dimensioni;
- il 16% ha ricevuto commenti sprezzanti sul proprio pene;
- il 22% ha ammesso di aver rifiutato un partner a causa delle dimensioni del proprio pene;
- il 21% ha dichiarato di soffrire di disfunzione erettile;
- il 28% ha riportato problemi nel controllare l’eiaculazione;
- l’8% ha affermato che la dimensione del pene influenza la decisione di indossare o meno il preservativo, mentre
- il 58% di questo campione ha affermato di non indossare a volte il preservativo a causa delle dimensioni.
Interrogati sull’importanza delle dimensioni del pene:
- il 49% ha affermato che non contano;
- per il 37 % sono importanti;
- il 14% ha detto di non saperlo.
Gli uomini omosessuali hanno un pene più grande?
In base ai risultati di uno studio del Kinsey Institute for Research (USA) sembrerebbe che gli uomini omosessuali siano più dotati. Confrontando la lunghezza dei peni di 5.122 uomini, di cui 935 gay è emerso che gli omosessuali avevano in media un pene di 16,5 cm di lunghezza e 12,6 cm di circonferenza, mentre la media negli eterosessuali era di 15,5 cm di lunghezza e 12,2 cm di circonferenza.
In base a questo studio gli omosessuali superano gli eterosessuali di 1 cm in lunghezza e 0.4 cm in circonferenza.
A spiegare questa differenza vi sarebbe una diversa dose di ormoni assorbiti durante l’età gestazionale, associata a fattori genetici.
Quanto contano le dimensioni per uomini gay o bisessuali
Le dimensioni del pene contano per tutti gli uomini, a prescindere dall’orientamento sessuale. L’idea di fondo è che sia meglio avere un pene grande per soddisfare il/la partner, cosa che in molti genera ansia.
Uno studio del 2014 ha evidenziato che gli uomini gay e bisessuali si preoccupavano per le dimensioni del loro pene più degli eterosessuali. Il problema era meno evidente per gli uomini con un ruolo ricettivo o “bottom”, per i quali la dimensione del pene è meno rilevante per un’attività sessuale soddisfacente.
In base a uno studio del 2010 gli uomini che si identificano come bottom ritengono di avere un pene nella media o sotto la media, a differenza degli uomini del ruolo top che considerano il proprio membro nella media o al di sopra.
David Veale al King’s College di Londra ha effettuato uno studio su 173 uomini per quantificare ansia insoddisfazione legate alle dimensioni peniene.
- Il 30% dei soggetti ha dichiarato di essere insoddisfatto;
- il 35% degli uomini era molto soddisfatto;
- i restanti si collocavano a metà tra soddisfatto e insoddisfatto.
È emerso che gli uomini più adulti, gli omosessuali o i bisessuali avevano maggiori probabilità di mostrare un’elevata ansia per il proprio pene. Il motivo è forse la maggiore occasione di confronto con altri uomini.
Problemi per le dimensioni del pene: a chi rivolgersi
Abbiamo visto che la percezione della dimensione del pene e l’orientamento sessuale sono collegati tra loro. Quando le dimensioni del pene sono fonte di ansia e minano la stabilità emotiva possono avere ricadute sulla qualità delle relazioni.
Per valutare se vi sia effettivamente un problema di micropenia, la cosa giusta è rivolgersi al medico specialista che è l’unico in grado di valutare la necessità o meno di un intervento di falloplastica di allungamento.