Igiene intima maschile: il ruolo nella prevenzione dell’organo genitale
Come effettuare l’igiene intima maschile e perché è importante farla ogni giorno
L’igiene intima maschile è una pratica che deve essere svolta quotidianamente per questioni igieniche e sanitarie. La pulizia dei genitali si rivela infatti un’ottima forma di prevenzione contro il rischio di infezioni e irritazioni dell’apparato uro-genitale, a patto che venga effettuata correttamente e con l’ausilio dei prodotti giusti.
Attenzione alla scelta del detergente!
A differenza della donna, generalmente più attenta alla ricerca dei detergenti più adatti, l’uomo non ha lo stesso tipo di attenzione e si accontenta di detergenti qualsiasi che trova a portata di mano.
Tale abitudine, che all’inizio sembra innocua, nel lungo periodo può rivelarsi controproducente, favorendo anche l’insorgere di patologie a carico dell’apparato genitale. Questo avviene perché il pH dell’apparato genitale maschile non è lo stesso di quello dell’apparato genitale femminile.
I detergenti più utilizzati dalle donne, infatti, hanno pH acido uguale o inferiore a 4,5 e non sono adatti all’uomo perché contengono tensioattivi che ledono lo strato protettivo della cute dei genitali maschili. L’uso di questi prodotti può quindi causare bruciore, prurito, arrossamento e gonfiore nella zona del glande, arrossamento del prepuzio e possono insorgere anche processi patologici di tipo infettivo.
L’uso di detergenti con pH alcalino può invece portare ad altri problemi, come danni erosivi delle mucose lubrificate dell’apparato genitale. Questa situazione può causare l’insorgere di dermatiti o aumentare il rischio di malattie sessualmente trasmissibili.
In conclusione, il prodotto ideale per l’igiene intima maschile è un detergente a pH neutro.
Come effettuare l’igiene intima maschile in modo corretto?
L’igiene intima maschile deve essere effettuata seguendo una procedura ben precisa. Si inizia detergendo il prepuzio per eliminare il sebo, secrezione prodotta naturalmente da ogni individuo. Successivamente si passa alla pulizia dello scroto, detergendo con sapone poiché la zona è ricca di ghiandole sebacee, è ricoperta di peli ed è soggetta a sudorazione producendo odori forti.
Per evitare di contaminare le vie urinarie si deve detergere bene la zona anale e peri-anale, lavando le parti e asciugandole bene per evitare che l’umidità favorisca la proliferazione batterica. Il ristagno di secrezioni tra glande e prepuzio crea terreno fertile per la crescita di microrganismi come funghi o batteri, che sono dannosi e causano odori sgradevoli.
Una cattiva igiene intima maschile è inoltre causa di infezioni delle vie urinarie e seminali che possono portare anche a problemi di fertilità.
L’igiene intima è una pratica che deve diventare un’abitudine quotidiana per tutti, ma per alcuni soggetti riveste un’importanza fondamentale. Particolare attenzione alla scelta dei prodotti e alle corrette abitudini igieniche devono porla i soggetti diabetici, quelli con patologie che favoriscono l’insorgenza di infezioni locali o di irritazioni, chi si trova nel periodo post chirurgico oppure a rischio di malattie sessualmente trasmissibili in seguito a rapporti non protetti.
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