Riassunto

    Cos’è la falloplastica o penoplastica?

    La falloplastica (o penoplastica)è un intervento di chirurgia plastica a cui si ricorre per costruire, ricostruire o ingrandire il pene. Si tratta di un’operazione abbastanza complessa a cui si ricorre in caso di difetti congeniti o alterazioni anatomiche del pene causate da tumori o eventi traumatici. Si sottopongono, inoltre, a chirurgia falloplastica le donne che intendono cambiare sesso.

    L’obiettivo dell’intervento è quello di realizzare un pene funzionale al passaggio dell’urina, ben formato e delle corrette dimensioni, dotato di capacità di erezione e sensibilità tattile.

    Quando sottoporsi all’intervento di falloplastica?

    L’intervento di falloplastica (o penoplastica) è consigliato in presenza di difetti congeniti quali:

    • Micropenia, quando il pene è di dimensioni inferiori agli standard di normalità. Si può parlare di micropene quando in fase di erezione risulta più corto di 7 centimetri.
    • Ipospadia, condizione in cui l’uretra non è perfettamente sviluppata e il meato urinario non si trova sulla sommità del glande, ma ha sede in una fascia ventrale.
    • Epispadia. Condizione in cui l’uretra non è perfettamente sviluppata e il meato urinario si trova sulla fascia dorsale del pene.

    Si consiglia l’operazione di falloplastica anche quando la sede genitale è stata oggetto di gravi traumi che ne hanno alterato l’anatomia, oppure quando è stata asportata parte del pene a causa di un tumore. In tutti questi casi la falloplastica è finalizzata alla ricostruzione o all’ingrandimento del pene, invece, nel caso di falloplastica per il cambio di sesso da donna a uomo la procedura consiste nella costruzione ex novo dell’organo genitale.

    Tipi di falloplastica / penoplastica

    Esistono diversi tipi di falloplastica:

    • Falloplastica di allungamento, finalizzata ad aumentare la lunghezza visibile dell’organo genitale.
    • Falloplastica di ingrandimento, o falloplastica additiva, per aumentare le dimensioni del pene.
    • Impianto di una protesi peniena, che si esegue in caso di deficit erettile, al fine di consentire la penetrazione durante i rapporti sessuali.
    • Cambio di sesso da donna a uomo. Si concretizza nella costruzione ex novo dell’organo genitale.

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    Come si svolge l’intervento di falloplastica?

    L’intervento di falloplastica è abbastanza complesso e può essere eseguito con diverse tecniche. Per l’allungamento e per l’ingrandimento penieno si esegue la falloplastica con il laser.

    • La falloplastica di allungamento prevede la sezione del legamento fundiforme e del legamento sospensore del pene che lo trattengono alla sinfisi pubica: ciò consente uno scivolamento in avanti, con conseguente aumento della sua lunghezza di 2-5 cm in condizioni di riposo. Il grado di allungamento non è prevedibile con precisione prima dell’intervento, poiché la lunghezza del legamento sospensore è individuale e quindi variabile. L’intervento non influisce assolutamente sulla potenza e sul piacere sessuale.
    • La falloplastica di ingrandimento si esegue con delle infiltrazioni, effettuando un impianto di un patch di derma umano o suoni, oppure un lipofilling.
    • La falloplastica per il cambio di sesso è una procedura molto complessa che richiede più interventi. Per diversi mesi il paziente viene sottoposto a una terapia ormonale, vengono poi asportati i genitali originali e ricostruiti i nuovi organi asportando tessuto cutaneo e sottocutaneo, generalmente dall’addome.Dopo la falloplastica l’erezione è possibile grazie all’inserimento di una protesi peniena che avviene però in un successivo intervento, solo dopo che sono state rimarginate le ferite della falloplastica.

    Falloplastica (penoplastica): rischi e possibili complicazioni

    La falloplastica ha rischi generici simili a quelli di qualsiasi altro intervento chirurgico:

    • eccessivo sanguinamento durante l’operazione
    • comparsa di un’infezione nella sede dell’incisione
    • trombosi
    • reazione agli anestetici
    • formazione di coaguli di sangue.

    Vi sono poi dei rischi specifici legati al tipo di operazione che possono essere:

    • necrosi del lembo cutaneo che è stato trapiantato
    • stenosi o fistola uretrale
    • danni al retto o alla vescica
    • perdita di sensibilità.

    Postintervento: quali sono i risultati della falloplastica?

    Tra la falloplastica prima e dopo, si notano evidenti miglioramenti. Il perfezionamento della tecnica chirurgica ha portato l’intervento di falloplastica a risultati migliori rispetto al passato, anche se continua a essere un’operazione che ha un discreto rischi di complicanze e una percentuale di fallimenti non trascurabile, specie quando si esegue un cambio di sesso.

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