Cortisone ed erezione: c’è correlazione sulla disfunzione erettile?

Terapia a base di cortisone ed erezione: quali sono i possibili effetti collaterali

Stai facendo una cura a base di cortisone e hai notato una sopraggiunta difficoltà nel raggiungere e mantenere l’erezione?

L’assunzione di alcune tipologie di farmaci può avere effetti negativi a livello della sfera sessuale del paziente, causando anche problemi di disfunzione erettile e sembra sussistere realmente una correlazione tra cortisone ed erezione.

Dopo aver iniziato il trattamento, specie se di lunga durata, alcuni pazienti hanno notato delle variazioni sulla funzione erettile e ciò può dipendere infatti da una serie di variabili come il dosaggio del farmaco, il periodo di durata della cura e ovviamente la risposta soggettiva individuale.

Cortisone ed erezione: cosa scatena gli effetti indesiderati

Il cortisone, per le sue proprietà antinfiammatorie e immunodepressive, può essere prescritto dal medico per trattare una vasta gamma di condizioni tra cui:

  • reazioni e malattie allergiche;
  • disturbi infiammatori;
  • malattie autoimmuni;
  • patologie virali;
  • alcuni tipi di condizioni endocrinologiche.

L’assunzione di cortisone può avere effetto sulla risposta sessuale, incidendo in particolar modo sul desiderio e di conseguenza sull’eccitazione e sul raggiungimento dell’orgasmo.

Il calo del desiderio si manifesta specialmente in caso di trattamenti prolungati e con elevato dosaggio il cortisone perché il farmaco influenza i livelli ormonali. La diretta conseguenza può essere il deficit erettile, cioè la sopraggiunta difficoltà nel raggiungere e mantenere l’erezione.

È opportuno specificare che tale effetto collaterale del cortisone non è scontato, alcuni uomini infatti potrebbero non sperimentare cambiamenti nella sfera sessuale.

Cosa fare se si manifestano problemi di erezione dopo l’assunzione di cortisone

Abbiamo visto che potrebbe esservi una correlazione tra assunzione di cortisone ed erezione difficoltosa o assente, tali effetti negativi sono però generalmente reversibili quando il trattamento viene interrotto.

Non è detto però che i problemi di disfunzione erettile siano scatenati unicamente dall’assunzione di cortisone, un dubbio che diviene certezza se persistono dopo aver smesso la cura.

La cosa migliore da fare è segnalare la problematica al medico specialista che può individuarne la causa dopo aver ricostruito il quadro clinico del paziente e valutato anche gli effetti che possono derivare dalla combinazione dell’assunzione di cortisone con altri farmaci.

Bisogna ricordare che la risposta sessuale è influenzata da molti fattori come ad esempio l’ansia da prestazione. L’assunzione di droghe come la cocaina ha effetti sull’erezione; l’alcool determina un calo della libido; il fumo è un fattore di rischio della disfunzione erettile.

Contattare il medico specialista appena si notano cambiamenti nella sfera sessuale permette di individuare tempestivamente la causa della problematica, rendendo più semplice arrivare ad una soluzione.