Come misurare il pene correttamente

Ecco come misurare il pene correttamente e avere un’idea delle proprie dimensioni

Quali dovrebbero essere la larghezza e la lunghezza del pene affinché l’organo possa essere considerato nella norma? E quali sono invece le misure di un pene considerate al di sopra della media?

Il dibattito sulle taglie del pene è più vecchio di quello che si possa immaginare. Anche in tempi antichi gli uomini erano soliti misurare la lunghezza del pene e la circonferenza peniena in quanto le dimensioni dell’organo maschile venivano considerate simbolo di forza e virilità.
Ad oggi le cose non sono cambiate poi molto e in tanti si interrogano su come misurare il pene per avere un riscontro oggettivo delle sue reali dimensioni.

Misurare la circonferenza del pene e la sua lunghezza è una cosa molto comune, specialmente tra i più giovani. Nella vita di ogni ragazzo arriva sempre il momento in cui la lunghezza e il diametro del pene divengono oggetto di osservazione e metro di paragone con gli altri. In particolare, in seguito allo sviluppo e attraverso il confronto con i coetanei, si iniziano a fare considerazioni sulle grandezze e sulle dimensioni medie dei peni, domandandosi se siano giuste o meno.

Per definirsi, molti si cimentano con una misurazione del pene eseguita in autonomia, non sapendo però come si misura il pene nel modo giusto e soprattutto ignorando qual è la misura pene considerata nella norma.

Molto spesso poi, l’interrogativo su come misurare il pene correttamente sorge a seguito di un’errata percezione della misura del proprio organo sessuale.

Grandezza dei peni a confronto: da cosa nasce l’esigenza di misurarsi il pene

La maggior parte degli uomini inizia a costruire un’idea del proprio pene già durante l’infanzia, successivamente crescendo è facile che si possano fare confronti con il fratello maggiore, il padre o un amico. Paura e ansia per il calcolo delle dimensioni del pene possono insorgere come conseguenza di atti di bullismo in adolescenza, a causa di commenti della/del partner o, ancora, a seguito delle prime esperienze sessuali, specie quando si rivelano insoddisfacenti.

Le considerazioni maschili si concentrano sulle misure della circonferenza del pene e della sua lunghezza, ma la percezione che ognuno ha del proprio organo sessuale è molto personale e può essere poco oggettiva, anzi, spesso è del tutto sbagliata.

La cosa non deve sorprendere e ha radici lontane. Nel corso dei secoli infatti, gli uomini di diverse culture hanno messo in atto svariate tecniche per ingrossare il pene, poiché, come già accennato, associavano ad un pene di misura maggiore concetti come virilità, potere e prestigio.

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Come si misura un pene: errori comuni da evitare

Per molti ragazzi come si misura la lunghezza del pene è molto semplice: basta prendere un righello o un centimetro e accostarlo al proprio organo genitale. Inutile dire che ricorrere a questo misuratore del pene fa ottenere risultati abbastanza approssimativi e poco veritieri specialmente se si misura il pene a riposo, perché la lunghezza di un pene flaccido può variare molto, a causa di fattori come il freddo, il caldo, lo stato di rilassamento o di tensione.

Quindi, come misurare il pene correttamente per avere una valutazione reale?

Una misurazione più precisa della media lunghezza del pene si può fare quando il pene è in erezione e non a riposo, partendo dal lato superiore, dalla base all’apice del glande. Bisogna, però, tener presente che le dimensioni del pene possono variare a causa di stress, affaticamento, frequenza dell’attività sessuale e livello di eccitazione, quindi per avere un dato preciso potrebbe essere necessario misurare la lunghezza del pene e misurare la circonferenza del pene più volte in differenti momenti della giornata.

Come misurare il tuo pene?

Se vuoi capire la reale misura del tuo pene e comprendere come gli altri lo percepiscono, devi provare a cambiare il tuo punto di osservazione abituale: guardati nudo allo specchio facendo in modo che si veda la figura intera, in questo modo il membro maschile sarà più lungo e grosso rispetto a quando viene osservato dall’alto.

Ecco, quindi, come misurare la lunghezza del pene in 4 semplici step:

  • Per effettuare una misurazione corretta della lunghezza del pene posiziona un righello o un metro da sarto sul lato superiore del pene eretto, a livello della base lo standard è misurare il lato superiore, anziché quello inferiore o laterale).
  • Per individuare il punto esatto da dove si misura il pene spingi il grasso e/o i peli in eccesso fino a quando non tocchi l’osso pubico.
  • Misura dalla base all’estremità del glande.
  • Non includere alcuna lunghezza aggiuntiva del prepuzio.

Ecco, invece, come misurare la circonferenza del pene in 2 semplici step:

  • Avvolgi delicatamente un metro da sarto intorno alla parte più ampia dell’asta del pene eretto
    (A seconda del corpo, questa potrebbe la parte intermedia o la base dell’asta)
  • Il punto d’incontro del metro da sarto corrisponde alla misura che stai cercando

Qual è la lunghezza media del pene?

Una volta compreso come misurare la lunghezza del pene nel modo giusto è possibile ottenere un dato abbastanza veritiero delle reali dimensioni dell’organo. A questo punto è necessario capire se la misura rilevata è in linea o meno con la media nazionale.

Le misure dei peni non sono ovviamente tutte uguali, si possono però riscontrare dei dati più o meno in linea con la dimensione del pene media.

In base alle statistiche italiane il pene medio in erezione è lungo circa 13,12 centimetri, ma questo è solo un punto di riferimento, in quanto, a fronte di uomini con un membro di grandezza media, ve ne sono altri con un pene più grande o più piccolo.

La crescita del pene è soggetta a fasi che possono variare da soggetto a soggetto, ma le dimensioni del pene a 16 anni o la sua lunghezza media a 17 anni, possono essere diverse dalle misure raggiunte in età adulta.

Con l’avanzare dell’età, infatti, si possono notare dei cambiamenti che interessano la misura della circonferenza del pene e la sua lunghezza.

Anche per questo, e per tutelare la propria salute sessuale e riproduttiva, tutti gli uomini, specialmente dopo i 40 anni, dovrebbero sottoporsi a visite andrologiche periodiche di controllo.

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