Quanto contano le dimensioni del pene nella coppia?
Autostima e micropenia: quanto contano le dimensioni del pene?
Quanto contano le dimensioni del pene nel rapporto di coppia? Quali sono le dimensioni ideali del pene considerando centimetri di lunghezza e di circonferenza? È necessario avere un pene lungo per un rapporto soddisfacente?
In tanti si domandano quanto contano le dimensioni del pene nel rapporto di coppia e, in genere, sono per lo più i ragazzi a fare confronti per paura o timore che la propria partner non sia sessualmente soddisfatta delle prestazioni.
Si tratta di un problema reale o davvero la larghezza pene è una variabile da considerare? Uomini con un pene di 15 cm possono avere rapporti soddisfacenti al pari di uomini che hanno un pene di 20 cm?
Le dimensioni del pene preoccupano molti adolescenti, o giovani uomini, che ancora non hanno terminato lo sviluppo. È dal confronto con gli amici che spesso nascono i dubbi e si fanno paragoni sulle misure del pene, specialmente quando non si sa quanto deve essere lungo il pene a 16 anni e quando termina lo sviluppo.
Quanto incide sull’autostima il confronto con gli altri uomini?
Nella maggior parte dei casi non vi è alcun problema e l’errata percezione nasce da un confronto con peni grandi che sono modelli sbagliati, a volte proposti dai media, che poco si avvicinano alla realtà. Questa considerazione non cambia il fatto che possa insorgere una concreta sensazione di disagio quando l’uomo inizia a pensare che le dimensioni del pene non siano adeguate.
In quasi tutti gli uomini esiste infatti una stretta correlazione tra le dimensioni del pene e la propria autostima. Questa valutazione inizia in età adolescenziale, quando iniziano i primi rapporti sessuali, perché si pensa che il sesso con un pene grande sia migliore, ma spesso si ha una percezione errata del proprio organo sessuale: in gergo comune si parla di “sindrome da spogliatoio “, in termini scientifici si definisce “dismorfofobia peniena”.
I ragazzi vorrebbero avere un pene lungo oppure un pene grosso, inseguendo modelli maschili che nella loro mente sono virili e più apprezzati. Infatti, è difficile trovare qualcuno che si accontenta e non va alla ricerca della lunghezza del pene ideale.
Perché è così importante? Come già accennato si tratta di una questione di autostima, ma anche di inesperienza di come avviene la penetrazione del pene nella vagina e di cosa fare per avere un rapporto soddisfacente per entrambi.
A complicare tutto, può esserci poi l’errata misurazione della lunghezza minima del pene. Molti uomini, infatti, misurano la lunghezza del pene a riposo e non in erezione, arrivando quindi a un dato che non corrisponde con la realtà.
Dimensioni del pene: i miti da sfatare
Esiste una misura del pene ideale? Come si fa a definire un pene perfetto? Da uno studio dell’Associazione Italiana di Andrologia è emerso che circa il 25% degli italiani è insoddisfatto delle proprie dimensioni. Che si tratti di un pene 16 cm o di un pene di 18 cm poco importa, ognuno a modo suo può sentirsi insoddisfatto in seguito a un impietoso paragone dei peni in lunghezza. Questo accade anche se le misure rientrano nei parametri considerati normali e siano quindi regolari: si tratta quindi di un problema maschile soprattutto psicologico.
Tra l’altro, dobbiamo considerare che le dimensioni contano e hanno un peso anche quando sono in eccesso. Infatti, avere rapporti con un pene troppo lungo può essere problematico per la partner.
In conclusione, possiamo dire che la lunghezza ideale pene non esiste, anche se, ovviamente, vi sono dei casi limite in cui si configura la condizione di micropenia.
Quanto deve essere lungo il pene?
Se le dimensioni contano, è bene sapere in merito alla lunghezza del pene che ogni uomo ha una morfologia differente anche se i modelli sono sempre di peni grandi. Ritenere un pene di 18 cm o un pene di 20 cm come dimensione giusta non è propriamente corretto. Le misure medie peni italiani si attestano sui 10 cm di lunghezza e 9 cm di circonferenza a riposo, che in erezione arrivano a 15 cm di lunghezza e 12 cm di circonferenza.
Dunque, sono questi i parametri che indicano la lunghezza massima pene e la minima.
- Un pene di 12 cm e un pene di 14 cm non possono essere considerati piccoli. Si può parlare di micropenia se il pene in erezione non arriva ai 7 cm, al di sopra di questa misura viene considerato normale. Le misure medie tendono a ridursi man mano che l’età avanza e in presenza di particolari patologie.
- La funzionalità è un parametro di riferimento per valutare la misura giusta del pene. Si può valutare quanto contano le dimensioni del pene considerando se l’organo è in grado o meno di portare a compimento l’atto sessuale. La lunghezza ideale del pene è quella adeguata a consentire la penetrazione in maniera soddisfacente.
- La maggior parte degli uomini non affetti da disfunzione erettile ha un pene di misure sufficienti a ottenere la penetrazione. Solo nella minoranza dei casi, per gli uomini affetti da micropene, è necessario intervenire chirurgicamente perché si riscontra l’impossibilità di compiere l’atto sessuale.
Dimensioni del pene: cosa ne pensano le donne (davvero)
Misure del pene e sesso sono due fattori strettamente correlati.
Le dimensioni del pene potrebbero essere un problema in una coppia se durante l’atto sessuale, nonostante vi sia un’erezione soddisfacente, la partner non si senta appagata. Questo perché la maggior parte dei nervi responsabili dell’eccitamento sessuale e dell’orgasmo si trova nel clitoride e per un terzo nella vagina, nella sua parte esterna.
Per quasi la totalità delle donne non conta quindi la lunghezza, ma lo spessore pene, cioè la circonferenza. Bisogna però aggiungere che, essendo l’anatomia di ogni donna unica, è bene sapere che in alcuni casi, anziché un grosso pene, la lunghezza del pene potrebbe essere un fattore determinante per aiutarla a raggiungere il piacere.
Dimensioni del pene: a chi rivolgersi?
Quanto contano le dimensioni del pene? Le cause di questa condizione possono essere differenti e vanno valutate caso per caso. Solo un medico specialista è in grado di accertare se il paziente soffra di micropenia o meno, eseguendo esami fisici, ematici e per mezzo della diagnostica per immagini.
In seguito agli esami del caso e in base all’anamnesi del paziente, il medico può indicare la terapia più adatta e individuare possibili soluzioni affinché i disagi creati dalle dimensioni del pene siano affrontati nel migliore dei modi.
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